Scopri la tua età biologica
Hai dubbi riguardo la compilazione dei dati? CONSULTA LA NOSTRA GUIDA!
PER SAPERNE DI PIÙ
Con l’invecchiamento progressivo della popolazione, la ricerca sull’invecchiamento di successo (successful aging o healthy aging) sta acquisendo sempre più importanza. L’invecchiamento è un processo individuale, che può variare di molto fra un soggetto e l’altro. Mentre l’età cronologica intercetta il progressivo declino dell’integrità dell’organismo, da un punto di vista morfologico e funzionale, l’età biologica non dipende solo dal passare del tempo ma viene influenzata sia dal corredo genetico del soggetto sia dall’esposizione ai fattori ambientali, come inquinamento, fumo di sigaretta, abitudine all’alcol, istruzione, lavoro svolto, ambiente sociale ecc.
Nei soggetti giovani l’età cronologica e quella biologica tendono a coincidere. Con il passare del tempo, tuttavia, età anagrafica ed età biologica tendono a divergere: la rimpatriata fra compagni di scuola a 45-50 anni mette inevitabilmente in evidenza le differenti traiettorie di invecchiamento tra i vari coscritti.
L’età biologica è dunque una misura quantitativa dell’invecchiamento basata su dati biologici, essa è quindi inevitabilmente correlata al concetto di durata di vita residua: se sono più vecchio della mia età anagrafica, chiaramente avrò meno anni da vivere.
Col passare del tempo, è pressoché inevitabile andare incontro a patologie legate all’età, ma bisogna distinguere fra patologie età dipendenti, quali osteoporosi o ipoacusia, e patologie età correlate dovute all’accumulo del danno nel tempo. In quest’ultimo caso aumenta la probabilità di ammalarsi di una certa patologia ma non c’è una relazione lineare con l’età.
Rallentare la velocità dell’invecchiamento biologico e ridurre il rischio cardiovascolare significa pertanto dilazionare nel tempo lo sviluppo di patologie, disabilità e morte.
Grazie a questo calcolo dell’età biologica basato su un algoritmo originale MDConcierge, è possibile intervenire il più precocemente possibile sui fattori modificabili quali alimentazione, abitudine al fumo e attività fisica prima che si verifichi l’accumulo progressivo di danno clinicamente manifesto a partire dai 50-60 anni di età.
Con l’invecchiamento progressivo della popolazione, la ricerca sull’invecchiamento di successo (successful aging o healthy aging) sta acquisendo sempre più importanza. L’invecchiamento è un processo individuale, che può variare di molto fra un soggetto e l’altro. Mentre l’età cronologica intercetta il progressivo declino dell’integrità dell’organismo, da un punto di vista morfologico e funzionale, l’età biologica non dipende solo dal passare del tempo ma viene influenzata sia dal corredo genetico del soggetto sia dall’esposizione ai fattori ambientali, come inquinamento, fumo di sigaretta, abitudine all’alcol, istruzione, lavoro svolto, ambiente sociale ecc.
Nei soggetti giovani l’età cronologica e quella biologica tendono a coincidere. Con il passare del tempo, tuttavia, età anagrafica ed età biologica tendono a divergere: la rimpatriata fra compagni di scuola a 45-50 anni mette inevitabilmente in evidenza le differenti traiettorie di invecchiamento tra i vari coscritti.
L’età biologica è dunque una misura quantitativa dell’invecchiamento basata su dati biologici, essa è quindi inevitabilmente correlata al concetto di durata di vita residua: se sono più vecchio della mia età anagrafica, chiaramente avrò meno anni da vivere.
Col passare del tempo, è pressoché inevitabile andare incontro a patologie legate all’età, ma bisogna distinguere fra patologie età dipendenti, quali osteoporosi o ipoacusia, e patologie età correlate dovute all’accumulo del danno nel tempo. In quest’ultimo caso aumenta la probabilità di ammalarsi di una certa patologia ma non c’è una relazione lineare con l’età.
Rallentare la velocità dell’invecchiamento biologico e ridurre il rischio cardiovascolare significa pertanto dilazionare nel tempo lo sviluppo di patologie, disabilità e morte.
Grazie a questo calcolo dell’età biologica basato su un algoritmo originale MDConcierge, è possibile intervenire il più precocemente possibile sui fattori modificabili quali alimentazione, abitudine al fumo e attività fisica prima che si verifichi l’accumulo progressivo di danno clinicamente manifesto a partire dai 50-60 anni di età.
Per ulteriori informazioni
Quanto VALE la tua salute?
Affidati alla prevenzione e all’assistenza costante di MDConcierge.
SAREMO NOI a prenderci cura della tua salute.
Professionisti esperti ti accompagneranno in un percorso personalizzato presso strutture d’eccellenza.